Fase 2, meno burocrazia per rilanciare l'antiquariato - Alessandra Di Castro - Antichità
Fase 2, meno burocrazia per rilanciare l’antiquariato

«La crisi legata a Covid-19 – spiega Alessandra Di Castro, presidente dell’Associazione Antiquari d’Italia – ha investito tutti, cancellato mostre, fiere internazionali, bloccato il turismo, e ci pone di fronte a nuove sfide. Prima tra tutte quella che riguarda il futuro, il modo di lavorare, di “raccontare” le opere d’arte, di parlare con i collezionisti».

«Noi pensiamo di farlo con nuovi strumenti, ma mantenendo quel rapporto caldo, diretto, che un tour virtuale, una vendita on line non riescono di certo a ricreare fino in fondo». «Il nostro – dice la Di Castro – è un mestiere unico, antico, che oscilla tra tradizione e innovazione, e che deve evolversi, rinnovarsi anche alla luce di questa nuova situazione».

Perché anche il mondo dell’antiquariato, che dà lavoro ad un indotto importante, dai bronzisti ai corniciai, dai trasportatori ai restauratori, vuole ripartire puntando anche ma non solo sulle piattaforme web.

 

Leggi di più sul “Il Messaggero”

L’Associazione Antiquari d’Italia dona 14.000 euro allo Spallanzani e al Sacco