ROMA. Sono 19 volumi di argomento ebraico pubblicati tra il 1723 e il 1942 recuperati da uno 007 italiano durante la Seconda Guerra Mondiale. I libri, di cui la storia è ancora avvolta dal mistero, sono stati restituiti dal Comando Tutela Patrimonio Culturale dei carabinieri alla Comunità Ebraica di Roma, in occasione della firma del protocollo d’intesa che regola la collaborazione tra l’Arma e la Comunità per la salvaguardia del patrimonio artistico culturale.
Presenti alla firma anche il generale dell’Arma dei carabinieri Giovanni Nistri, il Presidente della Fondazione Museo Ebraico di Roma Alessandra Di Castro, il sottosegretario ai beni culturali Anna Laura Orrico, il direttore generale degli Archivi Anna Maria Buzzi, il Rabbino capo Riccardo Di Segni e il direttore degli Uffizi Eike Schmidt.