Orgoglio e stress dei nostri compatrioti: qui si incontra tutto il mondo.
C’è chi sottolinea poi l’alta specializzazione di Tefaf, che ha la peculiarità di prevedere padiglioni divisi per settori di competenza: «Noi saremo nella sezione dei “works of art”, spiega Alberto Di Castro, le arti decorative sempre di più sono osservate e collezionate anche dai grandi musei», e chi, come Alessandra Di Castro, rivela i cambiamenti in corso nel settore: «È finita la moda del minimalismo. Con Tefaf 2020 voglio rilanciare il fasto romano del ’700 con la sua ricchezza di idee e la preziosità di esecuzione. Artisti di fama europea come i Valadier, l’ebanista Andrea Mimmi, il mosaicista Giacomo Raffaelli ci hanno lasciato opere incredibili, da togliere il fiato».